LIFE2M
LONG LIFE TO MICROMOBILITY
Le auto elettriche sono state elogiate per il loro ruolo nel ridurre il consumo di combustibili fossili e l’inquinamento urbano. Tuttavia, non necessariamente alleviano la congestione del traffico e le difficoltà di parcheggio, e il riciclaggio dei veicoli e delle batterie continua a rappresentare una sfida. Fortunatamente, le opzioni di micromobilità sono sempre più diffuse in Europa, con le biciclette elettriche in testa con un aumento del mercato del 20% nel 2020.
Nonostante solo il 3% degli intervistati in Italia abbia acquistato una e-bike, circa il 30% ha dichiarato che prenderebbe in considerazione l’idea di farlo, secondo il Rapporto Shimano 2020. Tuttavia, ci sono ancora sfide da superare, come la breve durata delle batterie, gli alti costi di sostituzione e l’immagine negativa dei servizi di sharing. Anche i problemi di sicurezza stradale e l’inadeguatezza delle infrastrutture per la micromobilità ostacolano la diffusione delle biciclette elettriche. Per promuovere la micromobilità e ridurre il suo impatto ambientale, è stato lanciato il progetto LIFE2M. Il progetto mira a sviluppare strumenti innovativi, campagne di comunicazione e strategie commerciali per incoraggiare l’uso della micromobilità a Palermo, L’Aquila e Firenze. Il progetto si propone di:
a) promuovere la micromobilità come sistema di mobilità urbana e periurbana più efficiente in termini di emissioni, consumi energetici e materiali, superando i principali problemi che attualmente ne limitano la diffusione, rendendola economicamente più vantaggiosa, sia per gli utenti privati che per gli operatori dei servizi di sharing;
b) rendere la micromobilità più sostenibile, eliminando la necessità di riciclare le batterie al litio e allungando la vita dei microveicoli, diminuendo il consumo di risorse, di energia e la produzione di rifiuti, in particolare limitando l’impiego di materie prime e il riciclo (revamping e riutilizzo dei microveicoli e riduzione della necessità di riciclare le batterie);
Questi obiettivi sono raggiunti attraverso tre obiettivi specifici e relativi gruppi di azioni:
A. Sviluppo e dimostrazione, attraverso 3 dimostrazioni in 3 città diverse, di elementi e componenti tecnologici innovativi con particolare attenzione agli accumulatori innovativi basati sulla tecnologia dei supercondensatori ibridi. Le azioni previste sono:
• implementazione di un servizio di retrofit per microveicoli privati e di sharing per la sostituzione delle batterie classiche con gli accumulatori innovativi sviluppati;
• introduzione di microveicoli innovativi alimentati dagli accumulatori innovativi. I veicoli saranno inseriti in flotte di veicoli condivisi e/o ceduti gratuitamente a privati;
• installazione di stazioni di ricarica rapida per i microveicoli con accumulatori innovativi.
B. Sviluppo di strumenti e campagne di comunicazione che aumentino la consapevolezza dell’importanza e dell’utilità della micromobilità e ne sostengano la diffusione, agendo sui comportamenti degli utenti, sugli aspetti della sicurezza stradale e sugli impatti ambientali.
C. Sviluppo di modelli di business, strategie e best practice per la sostenibilità del mercato della micromobilità nelle sue varie forme (veicoli privati, sharing e trasporto merci), per garantire la continuazione delle dimostrazioni oltre la fine del progetto nelle 3 città demo.
I risultati attesi del progetto comprendono il retrofit/introduzione di circa 800 microveicoli, la creazione di nove stazioni di ricarica rapida fotovoltaiche. Inoltre, il progetto mira, dopo cinque anni dalla sua conclusione, a ridurre il consumo di energia primaria del 93%, le emissioni di CO2 dell’85% e ridurre l’impatto sulla qualità dell’aria del 94% rispetto ai dati rilevati all’inizio del progetto. Il progetto mira anche a eliminare lo spreco di batterie grazie all’impiego dei supercondensatori. Il progetto definirà le linee guida per la circolazione sicura dei veicoli di micromobilità e i piani per l’espansione del sistema di micromobilità in altre città, con l’obiettivo di raggiungere 9.600 microveicoli a cinque anni dalla fine del progetto.
Questo progetto ha ricevuto finanziamenti dal Programma LIFE dell’Unione Europea nell’ambito della convenzione di sovvenzione n. 101074307